1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivo per comunicare ed ogni pensiero che rendo tracciabile lo rivolgo al lettore immaginando che sia un bambino. Esprimo delle sensazioni ed emozioni partendo dal presupposto dell'insegnamento tra pari. Ovvero io non ritengo di saperne di più di te e scrivo per informare circa il mio concetto e non pretendo che chi mi legge sia d'accordo. Sicché conduco il lettore alla riflessione e ad indagarsi. Come accade nei giochi dei bambini in cui ciascuno si pone verso l'altro una volta come colui che insegna e un' altra volta come colui che impara. Mentre scrivo trasfondo nel libro diventando io l'altro che mi legge come se entrambi fossimo due player di tennis per esempio e la pallina rappresenta l'emozione che lancio e che mi torna dall'altro player sotto forma di passione.